Una pessima idea

Qualche giorno fa, in preda ad un raptus di decluttering estremo, ho deciso di dismettere tutti i miei siti web e di migrare l’unico superstite, cioè questo, a WordPress.

Per evitare la tentazione di tornare nuovamente a Ghost, ho anche deciso di eliminare il VPS che utilizzavo in precedenza e di acquistare uno spazio di hosting condiviso su piattaforma LAMP. L’impossibilità di disporre del supporto a Node.js o ad altri linguaggi server-side diversi dal PHP dovrebbe in qualche modo farmi desistere dal cambiare nuovamente CMS, o almeno è quello che spero.

A parte la piattaforma, basata su tecnologie piuttosto vecchie (per non dire obsolete) come Apache e PHP, per quanto riguarda il blogging WordPress perde miseramente il confronto con Ghost, e ne sono consapevole. Tuttavia la mia “strategia di decluttering” prevedeva proprio di limitare, se non azzerare, la complessità di gestione del mio sito e anche il corrispondente impegno economico, pertanto la strada dell’hosting condiviso era l’unica percorribile.

Certamente ci sono altri CMS, fatti in PHP, alternativi a WordPress, ma sinceramente nessuno mi pare all’altezza, soprattutto se si vuole godere di alcune funzioni peculiari che trovo imprescindibili.

Ciò non toglie che passare a WordPress sia stata una pessima idea, della quale mi pento ogni volta che apro l’editor per scrivere un nuovo post.

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